Milano, ora Rebic è una risorsa: piani per il futuro cambiamento

Un vero mistero, un elemento quasi estraneo a tutta Milano. A giudicare i primi sei mesi di Ante Rebic con il Milan è tanto complesso quanto rapido come non ha mai visto il campo.

 Arrivando in estate nella vicenda che portò André Silva in Germania, il croato si sforzò di ritagliarsi un ruolo da protagonista prima con Giampaolo e poi con Pioli. Solo 8 presenze in campionato, per un totale di 177 minuti (22 in media per gara).

 Decisamente troppo poco per un giocatore schierato nell’ultima finale di coppa del mondo contro la Francia, tuttavia, la situazione potrebbe cambiare. Nella partita di mercoledì contro la Spal in Coppa Italia, infatti, Ante è partito dal primo minuto, mostrando segni di recupero sicuri: un paio di buone giocate sull’ala e una tendenza a collegarsi con Piatek. Questi sono elementi che, combinati con il nuovo schieramento tattico di Pioli, possono cambiare il suo futuro. Come riportato da calciomercato, il nuovo rossonero 4-4-2 potrebbe aprire la strada al vice-Leao, senza escludere un ruolo esterno in caso di una modifica al 4-3-3.

 Non è così ovvio, quindi, il suo ritorno a Eintracht Francoforte. Rebic, che ha già giocato con i tedeschi all’inizio della stagione, non può indossare altre magliette in questa stagione calcistica. Il suo addio, quindi, è legato solo alla pista dell’Eintracht, ma nella nuova Milano, ora, potrebbe esserci anche spazio per lui.

 Per ulteriori notizie visita la nostra homepage
Anthony Privetera